domenica 16 ottobre 2016

Rolling Stones Olé Olé Olé!: A Trip Across Latin America al #RomaFF11

di Alex M. Salgado 

Rolling Stones Olé Olé Olé!: A Trip Across Latin America di Paul Dugdale sbarca oggi al Festival di Roma 2016.
Il documentario segue il tour dei Rolling Stones nei primi mesi del 2016 attraverso diverse città latinoamericane che si è concluso con un concerto all'aperto all'Avana, dove la band si è esibita per la prima volta.
 
Un road movie che celebra il potere rivoluzionario del rock: in modo divertente e dinamico, il film racconta il tour, la cultura locale e il legame unico che esiste tra i popoli dell'America Latina e i Rolling Stones. Il film combina le vibranti riprese dal vivo con altre più intime che ci portano nella sfera più umana dei Rolling Stones. Il ritratto di una band ancora sulla vetta del successo, che ha visto tutto ma è ancora affamata e desiderosa di esplorare nuovi orizzonti.
E' sempre difficile analizzare un film dove si celebra un gruppo musicale o un cantante. Ci si arriva speranzosi di vivere le emozioni che abitualmente si provano sulla propria pelle ascoltando le loro canzoni e allo stesso tempo sospettosi che possa essere una mera operazione di marketing per riempire di dollari le già piene tasche dei rockers o dei cantanti di turno.
Qui invece ci troviamo di fronte ad un’opera filmica che regala allo spettatore una sensazione ben più profonda di un semplice omaggio musicale.
Il racconto del tour latino americano degli Stones, prima di approdare nella terra mai "conquistata" da musicisti extra cubani, è un racconto sul rock e sulla musica popolare che ha portato intere generazioni a sognare, unirsi, sperare e persino combattere governi senza scrupoli. 
Attraverso i racconti del loro tour, tra momenti musicali, racconti emozionanti e a volte anche esilaranti (le perle di Keith Richards su tutti, con il suo bastone da sciamano anti pioggia non sempre infallibile e i suoi racconti di vita da rocker duro e puro), rapiti dalle immagini e dai suoni, ascoltiamo storie di un gruppo di argentini, i Rolingas, che nelle fasi successive alla guerra delle Malvinas, tramite la musica, si sono uniti e fatti forza per superare il periodo di crisi sociale argentino. Il Sambista che ci racconta cosa rappresenta per il popolo brasiliano la Samba e la sua influenza sul popolo. 
Il musicista peruviano che porta avanti l'antica cultura musicale creata per evitare che l'invasione spagnola cancellasse le usanze millenarie del popolo. 

Ed è così che ad un certo punto si percepisce che non è un film di celebrazione di Mick and Co., ma un omaggio alla musica e che gli Stones, nella loro innegabile grandezza, sono alla fine dei messaggeri del rock che più di altri hanno compreso il forte impatto sociale di questo genere musicale sul popolo e che, per questo, ancora si emozionano per l'incredibile l'affetto che i loro fan ricambiano nei loro confronti. 

Una delle frasi più belle del film. Charlie Watts: "Lo show Business non mi è mai piaciuto, è tutto una stronzata”. 
Long Live Rock and Roll!

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