venerdì 28 ottobre 2016

DOCTOR STRANGE, il fascino dell’eroe mistico che mancava


di Mina Jane

La Marvel porta sul grande schermo l’esaltante nascita di un altro supereroe, tra caleidoscopici effetti speciali e ipnotici mandala il Dottor Strange fa il suo ingresso nel modo dei cinecomics. È l’eroe mistico che mancava all’appello del Marvel Cinematic Universe; Benedict Cumberbatch indossa in modo eccellente i panni di Stephen Vincent Strange, il neurochirurgo addestrato nell'uso delle arti mistiche da Antico, potentissimo maestro mago interpretato da un’androgina Tilda Swinton.


Dopo anni di lavorazione e viaggi tra Nepal, UK, New York e Hong Kong il regista Scott Derrickson realizza un film che sorprende anche gli amanti del genere. Doctor Strange soddisfa infatti tanto i gusti degli appassionati di fumetti quanto le aspettative del grande pubblico abituato ad assistere a storie spettacolari.

L’impresa avviata dai Marvel Studios non era delle più semplici, perché il personaggio di Doctor Strange, nato negli anni ‘60 dalla creatività di Steve Ditko, coniuga in un’unica storia un po’ di tutto. Dalla spiritualità orientale all’action più sorprendente e dalla medicina moderna alla magia più antica, la storia di questo medico, Stephen Strange, spazia tra culture, tradizioni e credenze antiche e moderne in un mix straordinario e originale per un personaggio dei fumetti.

Medico affermato, materialista convinto, un po’ arrogante ed egoista, l’affascinante Steven Strange rimane vittima di un terribile incidente d’auto che stronca la sua brillante carriera di neurochirurgo. Deluso dai risultati della medicina tradizionale cerca una via di guarigione nei metodi orientali, ma scopre un mondo di magia e dimensioni alternative. Tra fantasy, comics, spiritualità new age e magia e attraverso spettacolari effetti visivi nasce così un nuovo eroe mistico.

Nella storia del Doctor Strange però la lotta tra bene e male non si gioca solo sul piano di coinvolgenti combattimenti che mettono in campo straordinari super poteri, ma comprende tutto un sistema pseudo filosofico un po’ più ampio. Il tema centrale attorno a cui si sviluppa buona parte della trama di questo film riguarda infatti la questione del tempo. Il tempo come vita eterna, ma anche come continuità, ordine e legge naturale; nonostante i suoi quasi sconfinati poteri e la sua lunghissima esistenza il maestro Antico insegna al suo allievo che “La morte dà significato alla vita”.
Non sempre semplice da seguire nello sviluppo dei sui dialoghi, Doctor Strange però non solo stupisce con per l’uso dei favolosi effetti speciali amplificati dall’IMAX 3D, ma riesce anche a divertire in più di un passaggio con una sottile vena di autoironia.
 

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