mercoledì 2 novembre 2016

Il Teatro Contro La Menzogna. David Mamet a Roma


di Agostino Devastato

David Mamet è stato a Roma attraverso due suoi testi in scena al Teatro Eliseo: American Buffalo e Glengarry Glen Ross, allestiti rispettivamente da Marco D’Amore e Sergio Rubini. Il teatro di Mamet è una delle pagine più importanti della cultura Americana e a Hollywood è considerato una sorta di guru della sceneggiatura.


“Un buon testo drammatico deve essere simile ad una battuta”, spiega Mamet, e poi per chiarire il concetto fa un esempio.
“C’è una giovane mamma che passeggia sulla spiaggia con un bellissimo bambino. Si gira un attimo e si rende conto che il figlio è sparito, che le onde lo hanno trascinato a largo. Incomincia a disperarsi a piangere implorando Dio, chiedendosi “che Dio può essere colui che mi porta via il mio bambino”.
Per tre giorni e tre notti non fa che disperarsi, non mangia non dorme, urla strepita contro tutti i santi in paradiso, contro Dio che le ha portato via il suo bambino. Il terzo giorno il figlio miracolosamente riappare, viene riportato a riva dalle onde vivo e si avvicina alla madre. Lei si accorge di lui poi si rivolge di nuovo a Dio e dice: “Aveva un cappello!”
David Mamet è così, alle risposte preferisce le storie, gli aneddoti e le metafore. È uno dei più importanti drammaturghi americani, la sua produzione artistica è vasta tanto quanto l’acutezza delle sue osservazioni sulla società Americana e sull’arte. Negli USA David Mamet è considerato anche un’autorevole voce politica. La sua posizione ha oscillato tra i due grandi partiti della politica americana, si è definito prima un liberale, figlio dei valori degli anni ’60, poi ha affermato di aver smesso di essere un “liberal lobotomizzato”.
Al di là della semplice appartenenza ideologica, Mamet ha espresso più volte il suo disgusto per il “politically correct”, per le abitudini borghesi, farcite di ipocrisia e simulazioni effimere di ciò che non è reale. L’analisi di Mamet sulla società americana ha, negli anni, attinto a vari ambiti come l’architettura, la moda, le feste, i riti sociali e le partite a poker, gioco del quale si dice sia un gran talento. Attraverso il suo sguardo trasversale, destrutturante, l’autore Americano ha più volte cantato il declino culturale della società americana e non solo. Uno dei suoi ultimi testi teatrali “ha scatenato risse ad ogni replica”, racconta Mamet, proprio per questa capacità di svelare e mettere in ridicolo l’atteggiamento borghese, e il politically correct è solo una menzogna a cui non bisogna più cedere. Solo il teatro, quando è arte, si trasforma in verità, e lo stesso Mamet lo ha capito sulla sua pelle. “Quando ero ragazzo pensavo che sarei finito per vivere sotto ad un ponte. Non dicevo mai la verità. Poi ho scoperto il teatro e ho capito che scrivere per il teatro era un modo per imparare a dire la verità”. Questo è il teatro di David Mamet.

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