mercoledì 21 dicembre 2016

"UN MOSTRO DALLE MILLE TESTE" di Rodrigo Plà , da oggi disponibile nella sala virtuale di CineMAF


 di Alex M. Salgado

Un Mostro dalle mille teste , quarto film di Rodrigo Plá, uscito in Italia all’inizio di novembre con Cineclub Internazionale Distribuzione, , da oggi è disponibile in questa sala virtuale:



Si accede come in una normale sala cinematografica, solo che è online e, una volta effettuata la registrazione e  pagato il biglietto di 5 Euro per le prime visioni, si hanno 48 ore di tempo per vedere il film.

CineMAF è un nuovo portale di streaming che offre agli utenti la possibilità di poter guardare On-demand film in contemporanea con la sala cinematografica o  come proseguimento di prima visione,  su ogni tipo di device: Smartphone, Tablet, PC/MAC.



Dopo essersi aggiudicato il Leone del futuro nel 2007 con il suo coraggioso esordio La zona, Rodrigo Plà è tornato a Venezia con Un mostro dalle mille teste – film che ha aperto il Concorso di Orizzonti alla 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Proseguendo sulla scia del dramma sociale, il regista uruguayano d’adozione messicana si scaglia contro la corruzione e la negligenza del sistema burocratico del suo paese. Attraverso la storia di Sonia Bonet – interpretata con bravura, sensibilità e coraggio da Jana Raluy – l’autore costruisce un thriller psicologico in cui emerge preponderante tutta l’esasperazione di una donna intenta ad intraprendere un’estenuante lotta contro il sistema, che si tramuta ben presto in una spirale di violenza in cui verrà coinvolto anche il figlio. Il caso di malasanità rappresentato da Plà, infatti, diventa parabola sociale di un sistema moralmente corrotto incentrato solo sul profitto. Gli stessi stilemi classici del thriller sono funzionali a portare avanti il processo che il regista fa alla società messicana con il parallelismo del processo di Sonia fuori campo – in Messico, infatti, solo l’otto per cento della popolazione può permettersi un’assicurazione sanitaria.

Tratto dall’omonima opera letteraria della moglie Laura Santullo – che ha anche sceneggiato il film – Un mostro dalle mille teste, come tutta la produzione artistica del regista, affonda le sue radici nella condizione di rifugiato politico uruguayano dell’autore, rendendolo, senza dubbio, maggiormente sensibile a problematiche a carattere socio-politico.

Con il suo quarto lavoro, Un Mostro dalle mille teste¸ il cineasta si conferma autore di grande talento, grazie a un film che mette in scena con rimarchevole asciuttezza narrativa una sorta di parabola sociale, il cui obiettivo è la denuncia dell’inefficienza, la burocrazia e la corruzione di una società che guarda solo al profitto. In soli 75 minuti, i protagonisti di un comune caso di malasanità diventano gli eroi negativi di una paradossale vicenda di cronaca nera, che si colora di tragedia. Il ricorso alle convenzioni del thrilling si piegano all’esigenza di denunciare il mostro dalle mille teste che minaccia la vita dei cittadini comuni. Nell’impossibilità di difendere altrimenti i propri diritti di fronte all’irresponsabilità morale di chi detiene il potere di controllo, all’individuo non resta che reagire in maniera distorta e autolesionista…



“Una madre, suo figlio e un'arma. L'incapacità di piangere e un errore. Una tragedia personale gettata nella pubblica piazza. La salute, un diritto umano minato, che diventa una questione di soldi. Le grandi aziende e la mancanza di responsabilità morale visualizzati da questi "mostri" dei tempi moderni. L’inefficienza, la burocrazia e la corruzione come tanti nemici del cittadino comune”. (Rodrigo Plà)



Nessun personaggio emerge integro o illeso da questa storia di uno contro il sistema.

«Variety»



Girato con una certa ironia cupa e caratterizzato da diversi elementi di genere (…) questo film dovrebbe seguire le orme del film più di successo di Plà, La Zona, che ha vinto il Leone per la Migliore Opera Prima a Venezia nel 2007.

«Hollywood Reporter»

Conferenza Stampa di Rodrigo Plà a Roma



_________________________________________________
Studio Morabito
Via Amerigo Vespucci, 57
00153 - Roma
tel: 0657300825
per informazioni: info@mimmomorabito.it
per foto e video: studiomorabito@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento