Cori, Amori e una mucca depressa per una commedia terapeutica. "Due uomini quattro donne e una mucca depressa" al cinema
Maribel Verdù
diMina Jane
È uscito la scorsa settimana nelle sale italiane Due
Uomini, quattro donne, e una mucca depressa, distribuito da Mariposa Cinematografica. Mucche
decisamente felici e cori melodiosi stanno accompagnando le prime proiezioni di
un film grazioso e tutto da scoprire.
Neri Marcorè e Serena Grandi
Un titolo bizzarro, surreale e accattivante per una commedia
italiana a cui la regista e sceneggiatrice Anna
Di Francisca ha saputo dare un respiro assai più fresco e libero, tutto
europeo. Internazionale come il cast che lo compone; grandi nomi del cinema e
del teatro italiano e spagnolo, come Neri
Marcorè, Miki Manojlovic, Maribel Verdù, Ana Caterina Muriaru, Serena
Grandi, Eduard Fenàndenz, Manuela Mandracchia, Hector Alterio e molti altri sono i
protagonisti di un racconto corale leggero, brioso e persino terapeutico.
Manuela Mandracchia
Due
Uomini, quattro donne, e una mucca depressaè la deliziosa storia di
una piccola comunità del sud della Spagna in cui l’arrivo di un esotico
compositore, per metà ungherese e per metà italiano, sconvolge i precari
equilibri che reggono le relazioni tra i vari personaggi. Miki Manojlovic,
attore serbo interprete tra i tanti suoi lavori di alcuni dei film di Emir Kusturica,
François Ozon e Giuliano Montaldo, è Edoardo, un noto musicista italiano che
fugge da una Roma caotica e soffocante e si rifugia nel piccolo paese spagnolo
in cui vive il suo amico Emilio per trascorrere un periodo sabbatico in una
sorta di volontario esilio culturale. Emilio, interpretato da Eduard Fernàndez,
già due volte vincitore del Premio Goya come miglior attore, è un eccentrico
signorotto spagnolo che ha dilapidato il suo patrimonio e abita in una
deliziosa villa insieme alla sua domestica, Irma, una Serena Grandi
sorprendentemente autoironica, e una mucca che ospita nel suo giardino come
animale da compagnia.
Edoardo ed Emilio insieme portano una ventata di vitalità e
passione nel piccolo paese in cui lo svago più interessante è rappresentato
dallo scalcinato coro parrocchiale nel quale cantano i peculiari abitanti della
cittadina. C’è la bella Julia, interpretata dalla celebre attrice spagnola
Maribel Verdù (Y tu mamá también di
Alfonso Cuarón e Il labirinto del fauno
di Guillermo del Toro), dalla voce calda e melodiosa, ex-moglie di Carlos, il
barbiere del paese ancora tenacemente innamorato della sua ex-consorte. Nel
film il suo ruolo è ricoperto dal simpaticissimo Neri Marcorè, che si
riconferma un professionista straordinariamente capace anche nella versione
spagnola. Nel coro ci sono anche la giovane Marta (Ana Caterina Morariu),
Victoria (Laia Marull), figlia di un rigido Generale d’altri tempi (Hector
Alterio) e di cui Emilio è segretamente innamorato, e Sara, donna raffinata
egregiamente interpretata da Manuela Mandracchia.
Quando improvvisamente il parroco è costretto ad abbandonare
il coro, Emilio convince il suo riluttante e schivo amico Edoardo a prendere la
direzione del piccolo gruppo di stonati cantanti. L’intervento di Edoardo
costringe così ciascun membro del coro a mettersi in discussione e a superare i
propri limiti e disagi, ma la sua presenza risulterà quasi terapeutica per
tutti e la musica rappresenterà il vero strumento attraverso cui ogni
personaggio riesce a risorgere.
Miki Manojlovic
Due Uomini, quattro
donne, e una mucca depressa sorprende per quel suo fascino un po’ fuori dal
tempo che esce dai tradizionali confini del cinema nazionale per accogliere in
sé suggestioni di film spagnoli e francesi. Lo sguardo sulla storia è quello
della regista italiana ma il film esula dagli stereotipi spagnoleggianti che ci
si potrebbe aspettare da un autore straniero. Anna Di Francisca e il suo cast
compongonouna commedia vivace e
liberatoria sull’amore e sulla musica ricca di situazioni intriganti e
divertenti. In essa dialoghi e personaggi sono accompagnati da musiche
originali e via via sempre più coinvolgenti, realizzate da Paolo Perna, che completano in modo perfetto la narrazione.
In Italia il film è distribuito già in più di 25 sale, ma
grazie all’innovativo supporto della piattaforma Cinemaf sarà possibile recuperarlo da casa anche nelle zone non
raggiunte.
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